Visto che sono italiana con tanti amici qui e la’ oltre l’oceano non mi sento di scrivere un blog soltanto in lingua inglese. Dunque ecco qui il mio blog italiano per “sorelle” ed amici americani ed italiani. Cari saluti da Elisabetta
Con un libro da restituire alla biblioteca di Frederick nel Maryland negli Stati Uniti, ieri ho deciso di andare a mangiare fuori invece di cucinare a casa dalla mia amica Carolyn. La cosa che mi sorprende di piu’ e di volta in volta, quando vado in cerca di posti dove mangiare senza dover tirare fuori padelle e pentole, e’ il dover constatare quante mangerie esistono e fanno affari negli Stati Uniti. Molte servono soprautto cibo fritto, preparato velocemente, con ingredienti che riempiono lo stomaco e lasciano il cliente con un sapore strano in bocca; altre offrono specialita’ che ti fanno sentire in viaggio in giro per il mondo. Negli Stati Uniti le etnie si susseguono ed offrono piatti che dimostrano facilmente la teoria “fammi vedere cio’che mangi e ti diro’chi sei.”
Ieri la fila piu’ lunga di americani affamati era davanti ad un Doenner che serve salsicce, panini, cotolette impanate, bastoncini di patate fritte e birra tedesca. Mi sono aggiunta al gruppo. Ho provato anch’io a mangiare una delle specialita’del posto. La musica era da Oktoberfest, le cotolette impanate erano terribili, le “pommes” (bastoncini di patate) erano molli e sapevano d’olio riciclato e la scatola che conteneva il tutto non poteva che emanare un odore che conoscenti miei si misero nella macchina che senz’altro manterra’ la puzza per due settimane. Dopo l’esperienza mi sono chiesta se e’ il mio palato che e’ storpiato, o se e’ la birra teedsca che storpia il palato di chi ha nostalgia della Germania ed ordina le specialita’di quel posto chiamato Doenner. Mah, chissa’…!?
Elisabetta